Jovis, Giove, Podium, Poggio

di Paolo Ferruzzi anno 2022

Elba sconosciuta | 84 | I Saggi 16

Jovis, Giove, Podium, Poggio

A grande richiesta la ristampa dell’ormai introvabile “Jovis, Giove Podium Poggio. Storia di una comunità dell’Elba” di Paolo Ferruzzi e in libreria dal 20 agosto 2022 come seconda edizione riletta da Silvestre Ferruzzi.
A cura di Emma Miliani profesora titular jubilada presso Universidad de Carabobo è stata fatta anche una traduzione in lingua spagnola.

Dopo 32 anni, con Persephone Edizioni viene ripubblicato il libro «Jovis Giove Podium Poggio. Storia di una comunità dell’Elba» scritto dall’architetto Paolo Ferruzzi ed edito nel luglio 1990 da «Il Libraio» di Franco Fubini e Dori Doriguzzi.
Il volume, di 534 pagine, è frutto di un appassionato lavoro di ricerca durato anni, attraverso il quale si è voluto sottolineare come una Storia minore possa essere «più maestra di ogni altra». Non la Storia fatta dai Grandi, ma la Storia vista attraverso il quotidiano, il minuto, le apparentemente insignificanti delibere del Consiglio degli Anziani «ricucite» in appassionante lettura.
Diviso in due parti, il libro dà la possibilità al lettore di scoprire, nella prima, il paese di Poggio nella sua evoluzione storica e urbanistica, mentre nella seconda di rivivere, attraverso una cronologica rilettura di documenti originali, il «quotidiano» costruito durante le riunioni degli Anziani preposti al governo della piccola comunità.

È la storia di un piccolo paese dell’isola d’Elba sin dalle sue origini che, inevitabilmente, finisce per coinvolgere la storia dell’isola tutta.
«Dedicato a tutti coloro che una macchia d’inchiostro ha cancellato dal Documento e dalla Storia»: è così che Paolo Ferruzzi rivela il suo porsi nei confronti di quel caleidoscopio di sentimenti, di fatti, di piccoli avvenimenti che vengono a «costruire» la vita vissuta di questo paese.
Ed è per questo, forse, che in appendice ha voluto riportare, quale lavoro di anni di fortunose ricerche, gli alberi genealogici completi di tutte le famiglie che hanno «fatto» il paese come una novella «Antologia di Spoon River».

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