In libreria il nuovo libro di Giampiero Palmieri dedicato a suo padre, Mario Palmieri, e all’Isola d’Elba. Il libro è principalmente una raccolta di fotografie e documenti, si inizia dall’album di famiglia, l’infanzia del padre, Mario, a Marina di Campo, gli studi, il matrimonio, la nascita dei figli e dei nipoti, la carriera politica le responsabilità e le scelte progettuali verso la nuova economia turistica che si sta delineando.
«Quella che segue non è una biografia, è un collage di testi,
immagini e materiali vari relativi alla vita privata e pubblica
di Mario Palmieri, un lavoro che ho sentito il bisogno e il
dovere di fare perché c'è ancora, sapete, quel rumore dei
gettoni che scendono in attesa di una risposta. Chissà, forse,
quando avrete finito di leggere queste pagine, quel rumore
parrà anche a voi di sentirlo». (Giampiero Palmieri)
Giampiero con grande coraggio riapre i ‘contenitori’ delle foto di famiglia prende le immagini, le sceglie…Come ci dice Hervé Guibert nell’”Image fantôme”:
Les photos de famille sont gardées dans des boîtes à chaussures, entassées pêle-mêle dans des boîtes à gants, d’anciennes boîtes s de chocolats,… On les sort rarement et on peut les prendre à plaines mains… C’est une sorte de photographie qui jaunit très vite, et qui se fendille aux bords… elles sont comme des croix plantées, elles appellent le plaisir mélancolique. Quand on ouvre le carton, aussitôt c’est la mort qui saute aux yeux, et c’est la la vie, toutes les deux nouées et enlacées, elles se recouvrent et elles se masquent.
E nel fare questo, rendendo pubbliche le immagini private della sua famiglia, fa anche un’operazione semiologica: come se aprisse le scatole, le buste delle foto di famiglia di tutti noi; dell’isola stessa. Sottolinea l’importanza di un rapporto di senso, il dovere di riconoscere, di ricordare l’operato dei nostri antenati, dai più vicini ai più lontani. Ci spinge a trovare quel sentimento melanconico di cui parla Hervé e quella commistione di morte e di vita, la consapevolezza che ci si debba guardare indietro, sacralizzare la vita di chi ci ha preceduto e solo allora la vita riprende e si può andare avanti, procedendo legittimati e consapevoli, benedetti dagli Avi.
Giampiero ci indica la forza di un rito, rende onore al padre, rende onore alla madre e per esteso onora la Terra. Ci informa poi di decisioni, di scelte politiche, di visioni che prese o non prese sessanta anni fa, possono aver condizionato o meno, il nostro presente.
Abbiamo con questa pubblicazione inaugurato la nuova Sottocollana Storie del ‘900.